Carlo Tavecchio FIGC sulle coperture assicurative

Il mondo del calcio è in subbuglio dopo un articolo apparso sul quotidiano ‘La Verità’, di Maurizio Belpietro. Oggetto dell’articolo, a firma del giornalista Giacomo Amadori, è l’attuale presidente della Figc Carlo Tavecchio che – come si afferma nell’articolo – si sarebbe arricchito attraverso conti all’estero e mazzette. Un’accusa molto grave, che però a quanto pare viene ampiamente sostenuta da Amadori attraverso anche alcune testimonianze. Ecco i fatti: secondo il giornalista de ‘La Verità’, quando era presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Carlo Tavecchio avrebbe usato a scopo personale i soldi destinati ai tesserati e alle coperture assicurative dei campi, facendo poi ‘sparire’ le prove attraverso la mobilitazione di tale denaro su società offshore e su conti esteri. Il tutto grazie alla complicità di un ex arbitro di serie B, D.C., anche lui reo di aver messo da parte un’ingente somma derivante sempre dalle coperture assicurative, denaro dal quale Tavecchio ha ricevuto mazzette che vanno da 25 mila ai 250 mila euro e che quest’ultimo poi avrebbe dirottato per l’appunto verso i paradisi fiscali all’estero. Ma Giacomo Amadori non è il solo a sostenere queste accuse che, come intuibile, risultano piuttosto importanti. Una conferma dei fatti pare sia giunta da parte del fiduciario svizzero di Tavecchio, Marcello Gianferotti, che però per ora non vuole rilasciare alla stampa nessuna dichiarazione. Chi prende la parola invece, è l’arbitro D.C., che tramite una lettera al direttore de ‘La Verità’ Maurizio Belpietro, cerca di affermare la sua innocenza. Ecco uno stralcio di queste sue dichiarazioni: “Marcello Gianferotti mi fu presentato come consulente finanziario e mi consigliò un investimento di 800mila euro in titoli risultati poi falsi. Prima di questa sventura Marcello Gianferotti mi chiese di essere presentato a Tavecchio per ottenere delle donazioni di materiale sportivo a favore di bambini del Burundi. E questi provvide a inviare il materiale richiesto”. Si tratta, come intuibile, di una vicenda che risulta ancora nebulosa, quantomeno visti i tempi lontani cui si riferisce. Chiaramente ci sono delle indagini in corso e viste tutte le implicazioni che eventuali accertamenti di responsabilità porteranno, da più parti per ora viene chiesta cautela. Sta di fatto che le accuse che pendono su Carlo Tavecchio non sono proprio da poco e a rischio, nell’immediato, potrebbe essere proprio la sua poltrona di presidente della Figc.